Revival metal anni Ottanta: le canzoni più mitiche (secondo noi)

musica metal

Attenzione! Gli anni Ottanta sono stati il decennio metal per eccellenza e alcune delle
canzoni più emblematiche sono rimaste nella memoria personale e collettiva, anche se,
magari non sempre nello stesso ordine. Sarai d’accordo con la mia Top 6?

Il timbro dell’heavy metal è passato da un sound più secco alla bolgia degli stadi euforici
che spesso ci capita di rivedere anche oggi, con non poca nostalgia. Un decennio in cui
il metal è diventato un fenomeno globale. Quali sono state le canzoni che hanno
raggiunto questo successo mondiale?

Iron Maiden: Iron Maiden

È stato l’album del debutto, un album omonimo uscito nel 1980 che ha presentato al
mondo intero una band unica, con una sonorità che diverrà poi tradizionale, un classico
dell’heavy metal. Le linee di basso di Steve Harris, gli interventi potenti di Paul Di’Anno
e le chitarre impegnate di Adrian Smith e Dave Murray hanno dato a Iron Maiden il
successo globale che meritava.
Insieme agli altri successi del gruppo, che hanno contribuito a consolidarne lo stile e
l’affiatamento, la canzone omonima è stato il biglietto da visita sullo scenario globale,
con passaggi che sono rimasti e sono tutt’ora in voga, nella mente di molti appassionati.

Ozzy Osbourne: Crazy Train

Cosa c’è di più classico nell’heavy metal della risata demoniaca di Ozzy all’inizio di
questa canzone? “Tutti a bordo!”. È un biglietto da visita del frontman dei Sabbath al
massimo livello. Tanto che basta riascoltarla una volta per rimanere ipnotizzati.
Sempre in cima a ogni classifica del gruppo, Crazy Train è divenuta famosa per un
ritornello indimenticabile e per l’utilizzo delle voci, mentre il testo di per sé non è del
tutto esplicito e lascia spazio a mille interpretazioni. Un velo di mistero che fa pensare a
tutti: di che treno sta parlando Ozzy?

Motörhead: Ace of Spades

Ace of Spades è diventata una delle canzoni più emblematiche del decennio rock, in
tanti si chiedono cos’avesse in mente Lemmy quando la compose. Di certo aveva
intenzione di vivere al massimo!
Il titolo, che si traduce in “asso di spade”, ha un riferimento preciso alle difficoltà del
cantante col gioco d’azzardo, un invito al gioco responsabile che sottintende anche una
delle regole della vita: c’è sempre un azzardo, un rischio da valutare, una decisione da
prendere.
Insomma, anche un invito a non aver paura, perché non rischiare è impossibile, quindi
tanto vale darci dentro! In senso musicale, è una canzone straordinaria, con un ritmo
potente e un sound che conquista ogni appassionato di metal anche ai giorni nostri.

Judas Priest: Breaking the Law

Judas Priest è stata una band pionieristica nell’heavy metal, ha creato un sound unico
che può essere preso ad esempio del genere stesso. I fan del gruppo lo considerano il
classico metal per eccellenza, per questo merita un posto fisso in ogni Top di questo
genere.
Breaking the Law è un brano di spicco dell’album British Steel e si ricorda soprattutto
per un ritornello contagioso che trasmette energia, soprattutto nelle esecuzioni dal vivo.
Un biglietto da visita imbattibile per l’inizio del decennio heavy metal!

Slayer: Raining Blood

Anche in ambito metal, Slayer è sinonimo di suono duro, aggressivo e di impatto.
Raining blood (uscita nel 1983 all’interno dell’album Show No Mercy) ne è un perfetto
esempio di stile. Si tratta di un instancabile e acceso attacco a 360 gradi, pietra di svolta
che ha portato allo sviluppo del cosiddetto metal trash e che tanti fan ritengono il motivo
principale per cui gli Slayer sono tra i più grandi di tutti i tempi.
Tra gli effetti innovativi, gli effetti sonori che hanno avviato una nuova era nel genere.
Non sorprende che questa canzone sia considerata dai fan una corsa sulle montagne
russe delle emozioni, con passaggi furiosi ed esilaranti che portano a un finale ciclico,
simile all’esordio: una pioggia torrenziale in piena tempesta.

Metallica – Master of Puppets

Esiste forse un gruppo più emblematico che identifichi l’heavy metal più dei Metallica?
Certamente non secondo i fan di questa band, che mettono sempre tra le canzoni
preferite proprio questa: Master of Puppets del 1986.
L’energia intensa, il testo sferzante, gli effetti acustici, sono tutti aspetti di un’unica
medaglia: un gruppo che oltre a sfondare negli anni Ottanta, proseguirà sulla cresta
dell’onda conquistando tanti nel mondo.

Cosa dire poi del ritornello di questa canzone? Un ritornello che ha trasformato una
canzone in un vero e proprio inno al metal rimasto nei decenni. Quanti musicisti e
quante band sono stati influenzati dai Metallica? Certamente migliaia di band e milioni
di fan. Un vero classico!

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